LA CUCINA

LA MUSICA
22 Novembre 2022
INTERVISTA A MARIO
10 Gennaio 2023

LA CUCINA

Presso la Comunità La Lanterna la cucina è da sempre una delle principali Attività riabilitative. Inizialmente era riservata ad gruppo ristretto di ospiti , finalizzata al recupero di abilità e funzioni varie di vita quotidiana nonché allo sviluppo di competenze relazionali, in un ambiente di apprendimento cooperativo e con interventi direttivo degli operatori. Nel tempo è divenuta attività quotidiana ed esclusivamente a carico degli utenti che, nella misura delle rispettive capacità e situazioni cliniche, si alternano nella preparazione dei pasti in comune. Essi sono seguiti ed accompagnati dagli Oss e dall’Infermiere che non trascurano l’aspetto di educazione alla salute alimentare ed all’igiene dei cibi di questa attività. I compleanni e le festività vengono apprezzati ancora di più nella preparazione dei cibi preferiti e di quelli tradizionali.

GIANLUCA

Mi piace cucinare perché mi piace mangiare bene. Ho cominciato presto dato che i miei genitori erano divorziati e mia mamma lavorava, e poi mio fratello, che consegnava i giornali, portava a casa le riviste di cucina.

Cucinare per me è un piacevole momento di rilassamento. Quando vivevo da solo era più impegnativo, dovevo incastrarlo tra gli impegni della giornata. Qui c’è il tempo giusto per farlo, nonostante si cucini per dieci persone. Il bello di questa attività è la soddisfazione di vedere i miei compagni di viaggio che mangiano con piacere quello che ho preparato, ma c’è un MA: io faccio sempre dei primi succulenti e poi ti cresce la pancia….

Non ho una categoria di cibi preferiti, sono di bocca buona fin dalla mattina coi miei biscotti nel caffellatte, e poi c’è la carne e il pesce…e perché i dolci dove li metti?…Sono cresciuto in una famiglia in cui non ci si alzava da tavola se il piatto non era finito, ma era facile, mio padre faceva il cuoco di professione! Non c’è nessuna cosa che non mi piace perché fin da piccolo il mio papà, cuoco e buon napoletano, e la mia mamma ciociara… che te lo dico a fà… mi facevano mangiare bene e di tutto, sono stato fortunato ad avere dei genitori così.

La ricetta che mi piace di più è la carbonara, perché c’è la PANCETTA! E’ anche il piatto che mi riesce meglio, mi impegno molto nella preparazione.

Invece dei piatti che mi preparavano a casa il mio preferito erano i cannelloni ricotta e spinaci, me li facevano da piccolo mia mamma e mia nonna con la pasta fatta a mano. E’ un piatto che mi suscita ricordi di amore e gioia perché li facevano soprattutto mei giorni di festa in cui c’erano tutti i miei parenti, fratelli, zii, cugini…Il mio piatto preferito al ristorante sono le lasagne al forno, per il profumo e il sapore del condimento di carne.

Conosco la cucina spagnola e mi piace molto la paella perché è un piatto completo, verdure, carne, pesce e riso. Certo il mondo senza la buona cucina sarebbe sciapo coma la pasta senza sale!

Paella

Ingredienti
400 g di riso,1 pollo, 200 g di polpa di maiale, 3-4 salsicce piccanti, 250 g di calamari, 10 code di scampi, 1kg di cozze, 120 g di piselli sgusciati, 1 cipolla, 1 bustina di zafferano, brodo leggero, olio, sale, pepe.

PROCEDIMENTO

In una grande padella scaldate sei cucchiai d’olio, insaporitevi la cipolla tritata e, quando è diventata trasparente, aggiungete il pollo tagliato a piccoli pezzi, la carne di maiale a dadini, i calamari a strisce, le salsicce sbriciolate e lasciate cuocere per circa dieci minuti. Aggiungete i piselli e continuate la cottura per venti minuti. Regolate sale e pepe.

Nel frattempo raccogliete in un tegame le cozze, aggiungete mezzo bicchiere d’acqua e fatele aprire a fuoco vivace. Appena le valve si schiudono ritirate il recipiente, sgusciate i molluschi tranne quattro o cinque che userete per la decorazione, e conservate la loro acqua di cottura dopo averla filtrata con una garza. Aggiungete il riso nella padella della carne, versatevi una tazza di brodo per ogni tazza di riso, il liquido delle cozze, altre due tazze di brodo, lo zafferano diluito in poco brodo e mescolate. Unite le code degli scampi sgusciati.

Ponete la padella in forno caldo a 180° e cuocete per circa venti minuti senza mescolare. Ritirate il recipiente quando il riso risulta quasi asciutto. Prima di servire unite le cozze sgusciate e quelle nel guscio. Portate a tavola nel recipiente di cottura.

ROBERTO

Mi piace cucinare perché, oltre che una passione, stare tra i fornelli è anche un passatempo. Ho cucinato sempre, sin da quando sono andato a vivere da solo, facevo la spesa e mi divertivo a cucinarla.

Cucinare sia a pranzo che cena significa avere la libertà di preparare quello che mi piace di più. Il mio giorno è di solito il martedì. Sono sempre contento di cucinare per me e i miei compagni che a volte rimangono stupiti dai sughi che preparo. A me piace tutto: carne, pesce, verdure, e se la cosa che mi piace di più è la pasta, tuttavia non c’è una cosa che mi piace di meno!

Il piatto che mi piace di più sono gli gnocchi, perché me li faceva mia madre la domenica. Il suo piatto migliore, però, era lo spezzatino al sugo: lo comprava bello fresco dal macellaio e a me piaceva mangiare le cose buone…Quando lo cucinavo io lo facevo bruciare. La ricetta che mi riesce meglio in effetti sono gli gnocchi al sugo.

Al ristorante invece mi piace mangiare una bella bistecca grande grande!

Non conosco le cucine delle altre nazioni anche se mi piacerebbe provare nuove pietanze. Ogni paese e ogni nazione ha la sua tradizione e modi diversi di cucinare e sarebbe bello conoscerle.

Gnocchi di patate al sugo

Ingredienti per 4 persone

Per gli Gnocchi:
  • 1 kg di patate (gialle farinose o rosse)
  • 200 gr di farina 00
  • uova
Per il Sugo di Pomodoro:
  • 1 kg di pomodori (datterini)
  • q.b. di olio d’oliva (extravergine)
  • 1 spicchio di aglio
  • qualche foglia di basilico (fresco)
  • q.b. di sale
Preparazione
Lessare le patate

Per preparare gli gnocchi di patate al sugo di pomodoro iniziate a preparare gli gnocchi di patate. Lessate le patate in abbondante acqua bollente, con tutta la buccia e fatele cuocere fin quando non si infileranno facilmente; ci vorranno circa 40 minuti nella pentola tradizionale e la metà del tempo nella pentola a pressione.

Preparare il sugo

Mentre cuociono le patate dedicatevi alla preparazione del sugo, lavate i pomodori e tagliateli a metà. Riscaldate un filo abbondante d’olio insieme ad uno spicchio d’aglio sbucciato e non appena l’olio è caldo aggiungete i pomodori, regolate di sale e fateli cuocere per una decina di minuti, vedrete che questi rilasceranno il loro sugo.  A fine cottura unite delle foglie di basilico fresco, per dare sapore e freschezza al sugo.

Schiacciare le patate

Quando le patate sono pronte scolatele, lasciatele intiepidire appena, poi sbucciatele (ancora calde) e passatele con il passaverdure o con la schiacchiapatate. Nel caso dello schiacciapatate non sarà necessario sbucciarle prima, poichè la buccia resterà intrappolata dai fori; scartatela ogni volta che schiacciate.

Impastare

Aggiungete alla purea di patate l’uovo e la farina ed iniziate a lavorare per compattare, senza schiacciare troppo l’impasto. Aggiungete altra farina all’occorrenza, ma non esagerate l’impasto dovrà risultare morbido.

Ricavare gli gnocchi dall’impasto

Staccate dei pezzi di impasto e formate dei filoncini, poi troncate dei pezzetti di circa 1 cm e passateli sul giragnocchi o sui rebbi di una forchetta per dargli la classica forma rigata, leggermente incavata nel lato interno. Procedete in questo modo per tutto l’impasto, mettendo gli gnocchi su un canovaccio leggermente infarinato man mano che sono pronti.

Cuocere gli gnocchi

Portate a bollore abbondate acqua salata, immergetevi gli gnocchi con una schiumarola (se sono tanti potrete cuocerli in più riprese), attendete la ripresa del bollore dell’acqua e quando gli gnocchi affiorano in superficie sono pronti. Scolate gli gnocchi con una schiumarola e trasferiteli direttamente nella pentola con il condimento ed insaporiteli velocemente girandoli con il sugo.

ANGELO

Mi piace cucinare perché così esercito un’attività, acquisisco esperienza, soddisfo le esigenze alimentari degli altri. Cucinavo un po’ anche in passato ma non come oggi, in famiglia ci pensavano mia mamma o mia nonna.

Oggi per me cucinare rende migliore la mia giornata. È essenzialmente un hobby. Sono contento di cucinare per gli altri anche se non sono amici. A favore di questa attività c’è che si possono poi mangiare le cose che piacciono e che si impara dagli errori…lo svantaggio è che essendo in comunità bisogna accontentare un po’ tutti e non si possono soddisfare esclusivamente e sempre i propri gusti.

I miei cibi preferiti sono la pasta ripiena, la carne e i dolci; amo meno le minestre e le verdure. Il piatto che amo di più è il pollo arrosto con le patate, un piatto veramente gustoso! Fra i piatti che mi facevano a casa il migliore era la pasta con le cozze, mi ricorda quando ero bambino seduto a tavola con mio zio e mia zia. Il piatto più buono che ho mai mangiato al ristorante è stato un piatto di tortellini al pomodoro: mi ricordo un profumo invitante ma ci avevo messo troppo parmigiano, sapeva più di formaggio che di tortellini!

La ricetta che mi riesce meglio è la pasta al pomodoro; non sopporto, invece, il brodo di pollo e i funghi, li trovo sgradevoli sia dall’odore che di gusto. Anche se non conosco le cucine di altre nazioni penso che un mondo senza la buona cucina sarebbe un mondo in cui sedersi a tavola sarebbe un noioso, pesante e sgradevole dovere.

Spaghetti con le cozze

Ingredienti

  • 1 kg di cozze
  • 320 g di spaghetti
  • 2 spicchi d’aglio
  • 4 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
  • 2 cucchiai di prezzemolo tritato

Come preparare: Spaghetti con le cozze

Per realizzare gli spaghetti con le cozze è fondamentela pulirle molto bene e lavarle sotto l’acqua corrente. Fate scaldare l’olio in una padella piuttosto larga e lasciatevi appassire gli spicchi d’aglio schiacciati. Quando saranno appena dorati alzate la fiamma, unitevi le cozze e fatele aprire. Mano a mano che si aprono toglietele dal calore e disponetele su un piatto. Eliminate quelle che, eventualmente, non si saranno aperte. Sgusciate buona parte delle cozze, lasciando intatte le più grosse. Raccogliete in una ciotola il liquido che si sarà formato nella padella, filtrandolo attraverso una garza o un telo sottile e pulito. Versate il liquido in una padella e lasciatelo restringere appena. Lessate gli spaghetti in acqua poco salata, scolateli molto al dente e uniteli alla padella. Fateli insaporire per 1-2 minuti, in modo che assorbano parte del liquido, e unitevi i molluschi sgusciati. Spolverate con il prezzemolo tritato e fate saltare per qualche secondo. Suddividete gli spaghetti con le cozze nei singoli piatti, completate con quelle con i gusci e servite subito in tavola. 

ROSA

Cucinare mi piace, mi diverte, mi riesce bene e mi dà soddisfazione. La prima volta che ho cucinato ho fatto le fettuccine a mano e le hanno mangiate tutte! Mi sono sentita molto orgogliosa.

Attualmente in comunità cucino tutti i giorni a pranzo e qualche volta anche a cena; cucino in coppia con Angelo e sono soddisfazioni! A me piace mangiare un po’ di tutto, perché è bello variare. La ricetta che mi piace di più sono le lasagne al forno, un piatto completo. Il piatto migliore di mia mamma era lo spezzatino al sugo, lo faceva tutte le domeniche ed è un ricordo piacevole. E’ anche il piatto che mi riesce meglio. Il piatto più buono che ho mai mangiato al ristorante, invece, è il rollè flambè al brandy. A me comunque piace tutto.

Della cucina delle altre nazioni conosco un dolce polacco che fa mia cognata. Ed è buono.

Il mondo senza la buona cucina sarebbe spento.

Spezzatino al sugo

Ingredienti

Con queste dosi otterrete un secondo piatto per 4 persone.

  • 600 gpolpa di manzo
  • 700 mlpassata di pomodoro
  • 3 fogliealloro
  • 1 spicchioaglio
  • 1 cucchiaioolio di oliva
  • q.b.sale fino

Preparazione

In una pentola capiente mettete l’aglio e l’olio e aggiungete lo spezzatino di manzo a pezzetti. Fate rosolare a fiamma dolce fino a che no si sarà colorato su tutti i lati. Questo passaggio può essere saltato se volte uno spezzatino ancora più leggero, privo di grassi, evitando la rosolatura ed aggiungendo la carne direttamente nel pomodoro.

Aggiungete la passata di pomodoro che avrete diluito con acqua essendo la cottura lenta e lunga, e le foglie di alloro dopodiché fate cuocere lentamente per almeno 2 ore a fiamma moderata con coperchio appena scoperto. Durante la cottura salate il sugo e mescolate di tanto in tanto.

Lo spezzatino al sugo va mescolato dolcemente. Potete eliminare anche l’aglio a metà cottura. L’ultima mezz’ora di cottura potrete togliere il coperchio e ultimare la cottura per farlo restringere se preferite un sugo più ristretto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.