Terapie psicologiche e interventi psicoeducativi rivolti alla modifica o allo sviluppo di determinate competenze emotive, comportamentali e relazionali, favorendo il cambiamento dei modelli comportamentali disfunzionali.
La quotidianità come cura

Struttura Psichiatrica Latina 'La Lanterna' ha maturato un’importante esperienza che ha consentito la definizione di specifici percorsi per la gestione di pazienti affetti da patologie psichiatriche. La cura medica si compenetra in un progetto che prevede la partecipazione di altre figure professionali come psicologi, tecnici della riabilitazione psichiatrica, infermieri e operatori socio-sanitari. Per il paziente che entra viene predisposto un apposito Programma Terapeutico che individuerà il percorso che l’ospite dovrà affrontare nel periodo di permanenza nella struttura. Il Programma Terapeutico si baserà sugli aspetti sanitari; sulla valutazione dei bisogni assistenziali; sulla valutazione dei bisogni riabilitativi e sulla valutazione dei bisogni personali, di relazione e socializzazione.
Programma residenziale

La SRSR “La Lanterna”, in accordo con la L.R. n. 4 del 3 marzo 2003 e la DGR n. 424 del 14 luglio 2006, accoglie, su base volontaria, pazienti di competenza psichiatrica:
- con disturbi stabilizzati, ma con scarse capacità di autogestione;
- con recuperate capacità di autonomia, ma che necessitano ancora di specifici interventi socio-sanitari
Riabilitazione
e approccio

Le attività svolte perseguono il fine di:
- aiutare gli ospiti a recuperare autonomia nel campo dei bisogni specifici di base, sempre compromessi a causa delle menomazioni conseguenti ai disturbi psichiatrici gravi;
- fornire la possibilità di recuperare e mantenere abilità indispensabili nelle situazioni sociali nell’ottica di quella “restituzione sociale” che è il fine istituzionale di questo tipo di comunità
Il modello d’intervento di riferimento è quello biopsicosociale, con il quale si cerca oggi di interpretare l’evoluzione dei disturbi mentali gravi ed operare nell’attività terapeutico-riabilitativa. Secondo questo modello, che sembra costituire un paradigma di base condiviso da molti approcci teorici diversi, il disturbo psichiatrico grave è da considerare come la conseguenza dell’interazione tra una vulnerabilità individuale (che, a seconda dei casi, può derivare da elementi genetico-costituzionali o esperienziali precoci ) e fattori stressanti ambientali, acuti o cronici, sociodemografici ed esperienziali, che agiscono in modo sinergico fino a provocare lo sviluppo dei fenomeni psicopatologici. Scopo dell’intervento terapeutico-riabilitativo è quindi cercare di ridurre, ove possibile, il grado di vulnerabilità, e contemporaneamente ridimensionare l’impatto sull’individuo delle sollecitazioni emotive patogene ambientali.
ATTIVITA’ TERAPEUTICHE SPECIFICHE

AREA RIABILITATIVA

-
Laboratorio artistico articolato in sezioni espressive e corsi di arti applicate tenuto
da insegnanti diplomati; Coloriage, Papercraft, Stencil, Collage, Pittura su vetro - Modificabilità cognitiva secondo metodo Feuerstein
- Laboratorio di cucina
- Gruppi di discussione e gruppi di lettura
- Cogpack®
- Metacognizione MERIT
AREA MEDICO PSICHIATRICA

- Visite e colloqui psichiatrici e psicologici, a frequenza settimanale o più, orientati in senso psicoterapeutico con monitoraggio costante della terapia
- Gruppi di sostegno settimanali
- Visite domiciliari del medico di base, secondo necessità e comunque con cadenza almeno mensile (controlli di routine a periodicità mensile, semestrale, annuale )
- Supervisione dello staff di operatori
- Revisione continua qualità, protocolli e procedure
TECNICHE DI RIMEDIO COGNITIVO

Fanno parte del patrimonio operativo della SRSR La Lanterna tre tra le più riconosciute tecniche di rimedio cognitivo applicabili ai nostri utenti: Feuerstein, Cogpack e la Terapia Metacognitiva MERIT che, tra l’altro, è dimostrato diano i migliori risultati se applicate in sinergia.
Presso la struttura è attivo un programma annuale di Psicoeducazione rivolto alle famiglie, attuato secondo il modello di Falloon.
( Intervento psicoeducativo integrato in psichiatria. Ian Falloon et al. 1992, Erickson, Milano.
Cogpack

Numerosi autori concordano nell’affermare che tali deficit possono essere modificati grazie all’impiego di tecniche riabilitative neurocognitive; le più recenti affiancano alla pratica ripetuta un supporto computerizzato. Cogpack® è uno dei software maggiormente utilizzati sia in ambito clinico che di ricerca nella riabilitazione cognitiva della schizofrenia. Da un’analisi della letteratura (Pubmed, Google Scholar, con i seguenti termini di ricerca: Cogpack®Marker, CogPack Marker, Schizophrenia) risultano oltre cento pubblicazioni che utilizzano questo software. Dato che il programma è stato sviluppato in Germania, il maggior numero di studi è stato pubblicato sulle principali riviste tedesche a diffusione nazionale e internazionale, ma attualmente il suo impiego è diffuso a livello internazionale. La sua efficacia viene dimostrata sia come potenziante i domini cognitivi notoriamente deficitari nella schizofrenia sia in associazione ad altri tipi di riabilitazione psichiatrica al fine di verificare il miglioramento del funzionamento quotidiano dei pazienti.
Il Metodo Feuerstein

Il Metodo Feuerstein si basa sul concetto della "Modificabilità Cognitiva Strutturale" (M.C.S.): gli esseri umani sono modificabili, cioè sono soggetti ad essere significativamente modificati da un intervento affettivo-educativo da parte di altri esseri umani (mediatori) Secondo Feuerstein l'intelligenza non è innata, né tanto meno statica, ma è un bene che tutti hanno e che si può sviluppare in virtù della plasticità e della plasmabilità delle strutture del nostro cervello. Durante tutta la vita, in base alle esperienze che vive, l'uomo presenta dei cambiamenti in risposta agli stimoli che continuamente lo raggiungono, modifica le sue prestazioni e tende ad adattarsi all'ambiente che lo circonda. Ma tutto quello che egli apprende assume veramente un significato solo grazie all'intervento di altri esseri umani che si pongano come "mediatori", organizzandogli e presentandogli gli stimoli in modo che generino in lui dei cambiamenti positivi sul piano cognitivo: si tratta della "Esperienza di Apprendimento Mediato" (E.A.M.). Il Metodo Feuerstein vuole sviluppare le funzioni cognitive di una persona con difficoltà di apprendimento, con forme di ritardo mentale o culturalmente deprivata, stimolando la creazione di nuove capacità di pensiero, di elaborazione di concetti, di riflessione non impulsiva, di organizzazione e selezione dei dati. Questo per sviluppare flessibilità mentale, ragionamento deduttivo e induttivo, pensiero ipotetico e inferenziale e rendere la persona "generatrice" di informazioni. Alla base di tutto ciò vi è la fiducia nella modificabilità della struttura cognitiva di ogni essere umano. Il principale strumento utilizzato è il Programma di Arricchimento Strumentale (P.A.S.), il cui scopo è migliorare la capacità di avere un pensiero autonomo, flessibile e aperto alle novità. Tuttora il P.A.S. è utilizzato nelle aziende, nelle scuole, nelle famiglie, nei centri di riabilitazione, con gli anziani.
La Metacognitive Reflection and Insight Therapy (MERIT)

- Merit è un modello di intervento che aiuta le persone con disturbi mentali gravi a comprendere sé stessi e gli altri con lo scopo di gestire meglio la propria vita e raggiungere i propri obiettivi (Lysaker, Roe, 2016). Gli individui le cui capacità mentali sono compromesse hanno difficoltà a comprendere e rispondere efficacemente ai problemi che devono affrontare e a tal proposito la MERIT considera le compromissioni nelle funzioni metacognitive come un fattore chiave basilare dei disturbi mentali gravi. Chiaramente tali deficit sono associati a compromissioni funzionali e ad una condizione di emarginazione o isolamento che non favorisce lo sviluppo delle capacità metacognitive (Psicoterapia metacognitiva delle psicosi. Giuda alla Metacognitivr Reflection and Insight Terapy. P.H. Lysaker, R.E.Klion, 2019. Ed. Italiana a cura di S. Cheli e G. Dimaggio. Franco Angeli, Milano.). Il modello della MERIT ha una duplice funzione, quella di essere uno strumento per esplorare la vita e i pensieri del paziente e, in secondo luogo, quella di restituire allo stesso un senso di integrità andando a lavorare su quegli aspetti frammentati caratteristici del disturbo schizofrenico, quali pensieri, desideri ed emozioni. Dunque può definirsi come un processo che parte della frammentazione e arriva all’integrazione.